“Comunità Educante”
Intervento di Paolo Citterio Rappresentante ASDO
Buonasera,
mi chiamo Paolo Citterio, faccio parte del direttivo dell’ASDO Agorà, l’associazione sportiva dell’Oratorio. Sono sposato, ho due figli ed un lavoro autonomo.
Il mio impegno nell’ASDO, è condiviso con mia moglie. Insieme abbiamo scelto di dedicarci entrambi a questo luogo della comunità.
Questa sera, in qualità di genitore ed educatore sportivo, sono emozionato a condividere alcuni pensieri di fronte a Lei.
In un momento storico così delicato, in cui sembra che la società in cui viviamo abbia perso la percezione della presenza di Dio, della sua azione concreta nel mondo, in un momento in cui la crisi economica ha reso la situazione del lavoro drammatica, frustrante, togliendo speranza ai giovani e serenità alle famiglie, sento in cuor mio l’importanza di una proposta educativa forte, reale e concreta.
Il nostro impegno, mio e di tante altre persone presenti in questa sala, nasce proprio dal desiderio di non arrendersi di fronte alle debolezze della nostra società, ma, al contrario, di reagire cogliendo il “BUON SEME” che Gesù, gratuitamente, dona a ciascuno di noi.
Sento vivo il dovere di non cadere nella “tentazione di non educare”, il dovere di non abbandonarmi all’individualismo e all’indifferenza: come Gesù stesso ci insegna, vale la pena seguire ciò che si ha nel cuore.
L’ASDO vuole offrire la possibilità di praticare degli sport ai ragazzi e lo vuole fare secondo un patto educativo ben preciso: Gesù è con noi in ogni momento della nostra vita e, quindi, anche nello sport.
I bambini e i ragazzi devono sentire viva questa presenza in mezzo a loro; noi adulti (allenatori, consiglieri, genitori, …) dobbiamo farci testimoni nei confronti dei nostri figli.
La nostra associazione, in questo Oratorio, cerca di offrire un luogo in cui le famiglie possano vivere momenti di aggregazione e gioco con i ragazzi in tutta serenità, non semplicemente utilizzando questo luogo, ma edificandolo. La partecipazione attiva di ogni socio e di ogni famiglia è una nota qualificante e caratteristica della nostra società. Da alcuni anni, raccogliendo l’abbondante eredità di molti, abbiamo ritenuto decisivo e bello indicare e chiedere la partecipazione attiva della famiglia alle varie attività dell’associazione, come un criterio vincente.
Partite, tornei estivi, scambi di auguri, vita di spogliatoio, allenamenti, domeniche passate in compagnia davanti a un piatto di pasta al ragù: semplici circostanze dove la testimonianza e l’incontro con Gesù è possibile e si concretizza.
Aggiungo in conclusione che tutti noi sentiamo molto forte la responsabilità dell’impegno preso e lo porteremo avanti con la massima serietà, disponibilità e gioia.
Presentazione di Paolo Citterio -Incontro Arcivescovo
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