mamma e papa dirigenti di squadra

I genitori per fortuna non si limitano a seguire e tifare per i propri figli. In alcuni casi fanno anche gli allenatori, ma sono molti di più, davvero tanti, quelli che si rendono disponibili come dirigenti di squadra o accompagnatori. Una recente indagine condotta su quasi 500 società sportive di base indica che la figura del genitore dirigente accompagnatore è presente e prevista in quasi il 50% dei casi. Senza la loro presenza e disponibilità buona parte dell’organizzazione e attività sportiva rischia di arenarsi. A questi genitori va detto un grande grazie e nel contempo va fatto anche un chiaro invito a essere ben preparati a svolgere questo delicato compito. Vi segnalo al proposito un piccolo testo, appena pubblicato, espressamente dedicato a queste figure fondamentali per il calcio dilettantistico (vedi figura a fianco). Un piccolo manuale rivolto non solo agli attuali e futuri dirigenti accompagnatori, ma alle società sportive, che vi troveranno spunti utili per meglio individuare le persone più adatte a questo compito e discernere il loro operato.

 

LE QUALITÀ DEL DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE, NEL CALCIO COME NEL VOLLEY

  • Saper fare rete, ovvero creare relazioni, condividere esperienze e operare in un contesto capace di coinvolgere il maggior numero di persone.

  • Essere positivi, creare armonia verso i giocatori a lui affidati e verso le loro famiglie, in quanto primo ambasciatore e testimone del progetto educativo e sportivo della società sportiva.

  • Avere un’ottima capacità di ascolto degli altri, capace di cogliere ogni singola sfumatura, ogni emozione, ogni criticità.

Articolo tratto dal portale ALLFOOTBALL.IT >> continua a leggere QUI.

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